Il Velo Di Maya

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“È Maya, il velo ingannatore, che avvolge il volto dei mortali e fa loro vedere un mondo del quale non può dirsi né che esista, né che non esista; perché rassomiglia al sogno, rassomiglia al riflesso del sole sulla sabbia, che il pellegrino da lontano scambia per acqua; o anche rassomiglia alla corda gettata a terra, che egli prende per un serpente”

Arthur Schopenhauer

Ci sono scatti che vengono curati nei minimi dettagli: diaframma, esposizione, luce, tutto viene studiato con precisione maniacale, con lo scopo di rendere la foto che ne risulterà il più spettacolare possibile.

E poi ci sono altri scatti, quelli fatti di getto, quelli che prendi la prima cosa che possa fare foto, un telefono ad esempio, e ti limiti a fare “click” sul display. Beh, in quel caso, se la fortuna è dalla tua, il risultato può essere altrettanto spettacolare.

Questa foto l’ho scattata così, e l’ho voluta condividere subito. Mi ha fatto pensare al Velo di Maya, che Schopenhauer pensava coprisse i nostri occhi, impedendoci di vedere la realtà per quello che è. Egli invita i suoi lettori a strappare questo velo, fonte solo di inganni ed illusioni, e di comprendere veramente la realtà del mondo che ci sta davanti.

Ho sempre trovato affascinante questo modo di pensare, e spero che uno scatto “spontaneo” possa riprodurre un minimo quel fascino.

M.

È La Bacchetta che Sceglie il Mago…

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Quando sono stata a Londra sono andata a visitare una delle cose più belle che abbia mai visto: gli Studios Di Harry Potter. 😀 😀 😀

Ok, io nei confronti di Harry Potter ho una vera e propria venerazione: ho comprato il giratempo, ho tutti i DVD dei film (in doppia copia!) e ho letto tutti i libri in lingua originale (il settimo l’ho letto due volte, una volta in inglese ed una in italiano).

Perciò, quando ho scoperto che appena fuori Londra c’era il set di alcune location di Hogwarts, non potevo non andarci! Beh gente, lo spettacolo è stato unico! Ho visto la Sala Grande, i dormitori, tutti i costrumi, GLI HORCRUX e LE BACCHETTE!!! Insomma, un paradiso.

E a proposito di bacchette…

Verso la fine del tour mi sono trovata nel pieno di Diagon Alley, e non poteva mancare il mitico negozio di Olivander! Negozio in cui siamo potuti entrare, per trovarci davanti ad un vero e proprio MURO DI BACCHETTE MAGICHE!

Che dite, ce ne sarà stata una per me? 😉

Se vi piace fatemelo sapere!

M.

Cala la nebbia, ma il cuore sente ciò che l’occhio non vede

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Oggi è stata una giornata particolare, un po’ triste e grigia. Una giornata di quelle in cui i minuti sembrano ore, una giornata in cui potresti fare di tutto e di più, ma che alla fine passi a non fare nulla, e magari a riflettere, a fare “il punto della situazione”. Oggi la mia giornata è stata così: ho tirato le somme di quello che è successo negli ultimi mesi della mia vita. Non è stata una giornata nè positiva nè negativa, non saprei bene come definirla. Ho capito tante cose, non tutte belle, ma nemmeno tutte brutte. Ho scavato a fondo nel mio cuore, e forse ho capito qualcosa in più…

Quindi cercavo una foto che esprimesse questo mio stato, e la nebbia delle 6 di mattina di casa mia mi è sembrata la scelta migliore.

Spero vi piaccia…

M.

Prima Di Parlare: la colonna sonora di un artista rimasto uomo

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Ieri (6 marzo 2015) ho incontrato Filippo Neviani, in arte Nek, in occasione del suo instore tour a Roma. Che dire gente, un’emozione unica!

Ho dovuto fare 5 ore di fila, presentarmi a mezzogiorno per un evento che sarebbe iniziato alle 17, però dopo averlo incontrato, salutato ed essermi fatta autografare il suo album “Prima Di Parlare”, ho realizzato che davvero ne è valsa la pena! La cosa che mi ha colpito di più di lui è stato lo sguardo pieno di gratitudine e di felicità che mostrava ogni volta che qualcuno gli faceva dei complimenti. E questo è ciò che trasforma un cantante in artista: rimanere sempre umili nonostante la fama e la gloria, ed essere riconoscenti nei confronti di noi “comuni mortali”, che siamo la chiave del successo di tutte le star alla ribalta.

Perciò GRAZIE Filippo Neviani, questa giornata me la porterò sempre nel cuore ❤

M.

Oro Trasparente

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Anche questa foto viene dalla mia “seconda casa”: la Calabria ❤

Quello che vedete è il mare di Pietragrande, una delle zone più suggestive ed affascinanti del litorale calabrese. L’acqua è limpidissima, e rende visibile il fondale rappresentato da un misto di sassi e sabbia. E se a questo effetto si aggiunge la luce brillante del sole di Ferragosto, beh allora il risultato è davvero unico. 😉

Che ne dite di questa spiaggia da sogno?

M.

LEI Splende

IMG_0800 2Il vantaggio di vivere a Roma è che basta saltare in metropolitana per avere i tuoi artisti preferiti a portata di mano. In questo caso sto parlando di Annalisa Scarrone, quarta classificata al Festival di Sanremo 2015, arrivata al successo grazie al talent Amici di Maria De Filippi.

Pochi giorni fa Annalisa si è recata a Roma in un negozio di dischi per firmare le copie del suo ultimo album “Splende”. Ovviamente io e la mia Canon eravamo lì in coda, insieme ad oltre 500 persone, a bramare un autografo della cantante.

E così, dopo ben tre ore e mezza di fila, finalmente sono riuscita ad avvicinarmi e a scattarle questa foto. Devo dire che questa ragazza è di una dolcezza infinita, ha gli occhi pieni d’amore nei confronti della gente che la ama e la sostiene. Con me, e anche con gli altri fans, è stata davvero gentile e disponibile a firmare autografi, fare foto, e all’occorrenza scambiare anche quattro chiacchiere (non con me, che ero completamente in palla mentre mi facevo firmare il CD!!!).

Per questo motivo ho deciso di dedicarle uno spazio nel mio blog, sperando, come al solito, che ciò sia di vostro gradimento.

Un abbraccio :-*

M.

Si dice che la porta sia la parte più lunga di un viaggio

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Questa foto l’ho scattata in Turchia, precisamente ad Istanbul. Questo cancello monumentale che si affaccia sul mare mi ha subito colpito. Non so perchè ma ha qualcosa di pittoresco, come se fosse una sorta di “porta verso l’ignoto”, come se quel mare rappresentasse l’insieme delle nostre speranze, delle nostre insicurezze.

E la vita sta tutta lì, nell’attraversare quella porta e navigare nel mare della nostra esistenza: o come esperti marinai, o come sventurati in balia della tempesta.

M.